VIAGGIO A TRIESTE DELLA DELEGAZIONE UTP. TRA TRENOVIA CHE RITORNA E TERRITORIO DA SCOPRIRE GRAZIE ALL’ ASSOCIAZIONE INBUSCLUB.
In occasione della riapertura della trenovia Trieste – Villa Opicina una delegazione di soci UTP Milano ha organizzato una visita della linea accompagnata da un interessante tour del Carso.

Il viaggio di andata da Milano si è svolto venerdì 21 febbraio con il Frecciarossa 9737 senza intoppi. Giunti a Trieste la città ci ha accolti con la consueta schiera di bus urbani in attesa di partire. Balza subito agli occhi come i triestini usino il TPL, nonostante qualche segno di cedimento infatti Trieste Trasporti fornisce un servizio di livello molto alto.
Dopo cena, nei pressi della stupenda Piazza Unità d’Italia sono stati avvistati ben due bus dedicati al servizio TSonDemand che nelle notti di mercoledì, venerdì e sabato su prenotazione effettuabile anche in tempo reale trasporta gli utenti fino ad una fermata TPL prescelta consigliando una corsa generata ad hoc.
Il ritrovo ufficiale è avvenuto sabato mattina per la partenza delle 09:09 da Piazza Dalmazia, capolinea provvisorio in attesa della sostituzione dei binari (circa 115m lineari) presso Piazza Oberdan. A bordo il tram era popolato, non solo dai soci UTP milanesi bensì da utenti locali. Il viaggio si è svolto in un’atmosfera affascinante, specie per chi ama la meccanica vedere lo spintore a fune fa sempre un certo effetto. Arrivati alla fine della ripida salita, la velocità di viaggio si è dimostrata veramente deludente. Appena 25 km/h e ancor meno nelle curve. Ci è stato spiegato il motivo. Per la fretta l’armamento è stato posato male, dimenticando le necessarie variazioni nello scartamento e le sopraelevazioni in curva. Assurdo pensando che il tram è rimasto bloccato otto anni. ANSFISA naturalmente oltre a pretendere mezzi con tre tipi di freni differenti ha subito ridotto la velocità di linea.

A Villa Opicina una veloce occhiata al deposito, la foto di rito e poi via per il Carso accompagnati dai soci inBUSclub Trieste. Tutto per noi uno dei gioielli della storica collezione di bus d’epoca locale, un FIAT 409 Menarini del 1970.

Prima tappa la stazione ferroviaria di Villa Opicina. In poche parole, molto traffico merci, ma tabellone delle partenze dei treni viaggiatori abbastanza desolante.
Dopodiché lo storico bus ha seguito il percorso delle linee attualmente in esercizio, raggiungendo il ponte (in Località Fernetti) sulla Ferrovia Transalpina via Monrupino ad oggi inutilizzata. Un pezzo di storia rimesso a nuovo dal lato italiano del confine ma mai più impiegato.
La terza tappa del tour è sul mare. Si tratta del Castello di Duino, tenuto benissimo dai proprietari, la famiglia Della Torre. All’interno il castello è completo negli arredi, offre spettacolari scorci su Monfalcone e sul mare sottostante. La delegazione è rimasta affascinata nonostante il cielo coperto. Usciti dal castello, la fermata del TPL antistante è dotata di emettitrice automatica di biglietti, da qui è disponibile il servizio urbano oppure a brevissima distanza la frequente linea extraurbana G51 (operata da APT Gorizia). I biglietti sono comunque validi perché le aziende della regione Friuli Venezia Giulia fanno tutte parte del consorzio FVG TPL.
In seguito ci siamo recati alla stazione ferroviaria di Bivio d’Aurisina ed alla storica stazione di Aurisina, oramai in stato di abbandono. Un vero peccato pensando all’importanza dell’edificio. Oggi i treni sfrecciano via, anche le banchine sono praticamente svanite.

Il pranzo presso l’osteria Ostrouska ci ha saziati facendoci però desistere dal visitare la Grotta Gigante, sostituita dall’esplorazione della fatiscente stazione di Prosecco oggi punto di sosta di tanti camion provenienti da est e dalla Turchia, un tempo importantissimo centro di smistamento del bestiame. Oggi restano le rovine della piattaforma di carico dedicata.
Per concludere il giro l’antico bus verde si è arrampicato sul Monte Grisa ove si staglia l’omonimo santuario. Edificio in stile brutalista di discutibile bellezza. Foto dall’alto di Trieste e poi giù verso la città passando per Opicina.

La sede di inBUSclub Trieste è anche sede UTP della città. Pertanto la delegazione in trasferta è stata invitata ad assistere alla presentazione della flotta storica triestina davvero notevole!

La visita si è conclusa sul Frecciarossa per Milano delle 07:07 del mattino successivo.
Da questa esperienza possiamo trarre diverse considerazioni:
- il tram è un magnete per il turismo, a tutte le ore abbiamo visto i capolinea popolati di viaggiatori;
- Trieste ha purtroppo perso i tram urbani anche se le dimensioni della città ne rendono consigliabile il ritorno. Detto questo la città offre ancora oggi un TPL di qualità accettabile soprattutto se si pensa alla situazione tragica di certe città italiane simili o di maggiori dimensioni;
- un servizio capillare è fondamentale in una città densamente abitata.
Si ringrazia in modo speciale inBUSclub Trieste per la disponibilità e l’accoglienza che ci hanno mostrato. Si ringraziano gli organizzatori dell’iniziativa e tutti coloro che vi hanno preso parte.
Trieste, alla prossima!