PRIVATIZZARE LE FERROVIE? VALE SEMPRE L’APOLOGO DEL GATTO. E RADIOGRAFIA IN LIGURIA DOVE MANCA IL TRENO SANREMO-MONTECARLO E MILANO-MARSIGLIA
Come era facile prevedere, il governo ha bisogno di soldi e, come trent’anni fa, pensa ad un nuovo piano di privatizzazioni. Eni e Poste sono tra i potenziali candidati, come anche il gruppo Fs. Si stima che dalla vendita di una quota minoritaria di azioni si potrebbero ricavare circa dieci miliardi di euro. Intanto da Genova a Nizza continueremo a viaggiare in auto, su un’autostrada sempre più intasata e con le difficoltà di trovare il parcheggio, in Riviera, una volta giunti a destinazione.
Di Massimo Ferrari